Lettera per la rinascita

Cari Rotariani,

i terribili eventi sismici che hanno colpito la nostra città e il nostro territorio dal 24 agosto fino al 30 ottobre 2016, hanno determinato la distruzione di interi centri abitati lasciando migliaia di nostri conterranei senza una casa, senza lavoro, senza servizi e con una incertezza per il proprio futuro che pregiudica la rinascita di questo vasto territorio montano.

Questo catastrofico evento naturale ha causato anche la distruzione e l’inagibilità di tutti i siti culturali, artistici, architettonici, storici e religiosi di questa antica terra. A partire dalla Basilica di San Benedetto, alla Cattedrale di Santa Maria Argentea, al Santuario della Madonna Addolorata, all’Abbazia di S. Eutizio e alla Chiesa di San Salvatore. Tutte le 182 chiese e i luoghi di culto del territorio di riferimento del nostro Club sono crollati o inagibili. Il sisma ha reso inagibile anche il Museo della Castellina, l’Auditorium, l’Archivio storico di Norcia e il Museo di Preci.

Questi danni hanno determinato la perdita di beni culturali irripetibili, quelli che si sono salvati sono stati portati nel deposito regionale di Spoleto mentre alcuni ancora giacciono tra le rovine dei fabbricati, in attesa che vengano poste al sicuro. Nel deposito regionale di Spoleto sono state ricoverate 6.000 opere d’arte provenienti dalla Valnerina, mentre l’archivio storico è stato spostato presso l’archivio di stato della stessa città di Spoleto.

La nostra antica città e il nostro territorio sono diventati un deserto culturale, una situazione che rischia di cancellare la nostra identità storico culturale. Il nostro Club vuole restituire dignità e identità alla nostra città e al nostro territorio, favorendo il restauro delle opere e il ritorno a Norcia dei beni culturali e dell’archivio storico con la consapevolezza che la rinascita e lo sviluppo economico potrà essere possibile anche con la valorizzazione dei beni culturali. In primo luogo aiutando le autorità competenti ad allestire in zona sedi provvisorie che ospitino le opere d’arte restaurate, come momento di valorizzazione delle opere e come elemento qualificante di attrazione turistico-culturale.

Un altro aspetto del dramma che ha interessato il nostro territorio è la distruzione di molti fabbricati che ospitano le attività economiche. Ciò oltre a creare seri problemi alle attività produttive e commerciali esistenti al momento del sisma non consente ai giovani imprenditori di reperire spazi utili per l’avvio di nuove attività economiche. C’è inoltre la necessità di dare la sede ad una “Scuola di Norcineria” per i giovani dove poter tramandare ed insegnare la tecnica di lavorazione e conservazione della carne di maiale, un’arte che ha sempre contraddistinto la nostra città e che si perde nella notte dei tempi.

Questa situazione va superata al più presto se non vogliamo che giovani imprenditori vadano a trovare le loro opportunità in altri territori, oppure si perdano delle conoscenze e delle competenze indispensabili per una rinascita economica della zona. Per le suddette ragioni il nostro Club è più che mai intenzionato a sviluppare a Norcia il progetto “Fenice”, teso tra l’altro a realizzare un centro attrezzato dove ospitare le Start-up, la Scuola di Norcineria e un centro di restauro delle opere d’arte.

In tal senso è stato individuato il luogo dove realizzare questo centro di sviluppo e recupero, utilizzando in convenzione la cubatura degli stabili di un complesso agricolo di proprietà dell’Azienda Pubblica Servizi alla Persona “Fusconi-Lombrici-Renzi” di Norcia, andati totalmente distrutti dopo il sisma del 30 ottobre 2016.

Per raggiungere questi importanti obiettivi, chiediamo aiuto a tutti i Club d’Italia e del mondo, facendo appello allo spirito solidale e universale del Rotary International.

Il nostro club nel rivolgere questo appassionato appello, vuole riportare all’attenzione del mondo un dramma che rischia di cadere nell’oblio e vuole essere protagonista, con il Vostro aiuto della ricostruzione civile, economica e culturale della nostra terra, seguendo l’esempio e la Regola del nostro Patriarca S. Benedetto, costruttore dell’Europa nei momenti più bui della storia.


Chi vuole esprimere la sua vicinanza e solidarietà con il nostro Club può inviare un aiuto economico:

Codice IBAN: IT71C0570438580000000071543
Codice BIC: BPSPIT31


Nel ringraziarvi anticipatamente per quanto vorrete fare per noi,

Fraterni Saluti

Il Presidente Giovanni Mensurati